Agevolazioni

Agevolazioni Download

Studio Gaglio aiuta le aziende e i lavoratori nella gestione del lavoro

Sei un'azienda e desideri una consulenza professionale per gestire i tuoi dipendenti? Vuoi informazioni sulle normative del mondo lavorativo? Contatta lo Studio Gaglio

Incentivi assunzioni 2023: Cosa sono?

Sono dei benefici normativi o economici, che vengono riconosciuti ai datori di lavoro che decidono di assumere, senza essere obbligati per legge o tenuti in base a quanto previsto dalla contrattazione collettiva, determinate categorie di persone, soprattutto lavoratori svantaggiati. Si tratta, dunque, di contributi pubblici che servono a sostenere la parte a carico del datore di lavoro del costo dei nuovi assunti.

Cosa significa? Che chi assume questi soggetti usufruendo delle agevolazioni previste ha diritto ad una riduzione, parziale o totale, per un determinato periodo di tempo, dei costi del lavoro (contributi) che deve sostenere.

Gli incentivi possono essere previsti dalla normativa nazionale, da specifici programmi attivati dall’Anpal Servizi Spa (ex Italia Lavoro Spa), in collaborazione con le Regioni e le Province autonome, e dalle normative regionali. A seconda della tipologia, possono riguardare le assunzioni effettuate con contratti di lavoro a tempo determinato o indeterminato, e in apprendistato.

ELENCO DI TUTTI I BONUS E SGRAVI CONTRIBUTIVI

Ecco tutti i bonus e gli incentivi assunzioni disponibili per il 2023, e quali sono le agevolazioni per favorire l’inserimento lavorativo di alcune categorie di lavoratori
Prevede uno sgravio dei contributi previdenziali per i datori di lavoro che assumono, nel triennio 2021-2022-2023 i giovani under 36, cioè fino a 35 anni compiuti, pari al 100%.
L’agevolazione consiste nella riduzione dei contributi per i datori di lavoro che assumono, a tempo indeterminato o determinato, lavoratrici prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi, o da 6 mesi se risiedono in aree svantaggiate. La Legge di Bilancio 2021 ha incrementato il bonus assunzioni donne, portando la decontribuzione dal 50% al 100% per le assunzioni effettuate nel biennio 2021-2022 e, grazie alla proroga intervenuta con la Legge di Bilancio 2023 anche nel 2023. Vale anche per le assunzioni di donne che lavorano in una professione o in un settore economico caratterizzati da un’accentuata disparità occupazionale di genere.
L’agevolazione contributiva per il Sud introdotta dal decreto agosto è stata prorogata fino al 2023, su richiesta del Governo italiano e con l’approvazione della Commissione Europea. Il beneficio consiste in uno sconto sui contributi pensionistici pari al 30%, concesso alle aziende meridionali. La misura è operativa in teoria, fino al 2029, ma subordinata via via allo sblocco dei fondi da parte dell’unione Europea. Prevede una graduale riduzione della decontribuzione al 20% dal 2026 e al 10% dal 2028 in poi.
L’agevolazione per le aziende che assumono i beneficiari del Reddito di Cittadinanza prevede l’esonero contributivo per il datore di lavoro. La misura è stata confermata dalla Legge di Bilancio 2023. L’agevolazione, è un esonero del 100% dei contributi e non può superare i 780 euro al mese e ha durata variabile in base al periodo di fruizione del RdC già goduto dal lavoratore.
Il Decreto lavoro 2023 prevede l’esonero contributi totale 100% o al 50% per le assunzioni di percettori di Assegno di inclusione (ADI) o strumento di attivazione al lavoro (SDA). Parliamo delle due nuove misure di inclusione attiva che prenderanno il posto del Reddito di Cittadinanza dal 1° gennaio 2024.
Prevede lo sgravio totale (100%) dei contributi, per un periodo di 48 mesi, per i datori di lavoro che assumono disoccupati in alcune aree del Meridione italiano. E’ fruibile, nello specifico, per le assunzioni a tempo indeterminato in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna.
Le aziende che assumono lavoratori e lavoratrici con più di 50 anni hanno diritto ad una decontribuzione del 50%.
I datori di lavoro che assumono persone in sostituzione delle lavoratrici e dei lavoratori in congedo di maternità, paternità, parentale e per malattia del figlio, fino al compimento di un anno di età del minore o per un anno dall’accoglienza del minore, possono usufruire di uno sgravio contributivo del 50% per un massimo di 12 mesi.
Grazie al Decreto Milleproroghe convertito in Legge 2023 anche quest’anno i datori di lavoro delle piccole imprese fino a 9 dipendenti che scelgono il contratto di apprendistato di primo livello per le assunzioni di giovani possono beneficiare di uno sgravio del 100% sul pagamento dei contributi per i primi 3 anni di contratto. La decontribuzione totale è applicata per le assunzioni effettuate fino al 31 dicembre 2023.
Le aziende che assumono con contratto a tempo indeterminato persone con disabilità, o ne trasformano il rapporto di lavoro a termine in tempo indeterminato, anche con orario part time, possono beneficiare dei seguenti incentivi, in base al grado di disabilità del lavoratore assunto: - 70% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali, nel caso di lavoratori che abbiano una riduzione della capacità lavorativa superiore al 79% o affetti da disabilità intellettiva e psichica che comporti una riduzione della capacità lavorativa superiore al 45%; - 35% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali, per l’assunzione di persone con una riduzione della capacità lavorativa compresa tra il 67% e il 79%. Il Decreto lavoro 2023 inoltre, ha previsto anche il riconoscimento per Enti e organizzazioni di un contributo per ogni persona con disabilità assunta a tempo indeterminato tra il 1° agosto 2022 ed il 31 dicembre 2023.
Chi assume a tempo indeterminato i percettori della Nuova assicurazione sociale per l’impiego può accedere ad un beneficio. L’importo è pari al 20% dell’indennità mensile che sarebbe stata corrisposta al lavoratore o alla lavoratrice per il periodo residuo di spettanza dell’indennità.

COME VERIFICARE SE SI PUÒ RICHIEDERE L’INCENTIVO ASSUNZIONE

L’Agenzia Nazionale Politiche Attive Lavoro (Anpal), ovvero l’ente pubblico italiano che coordina le politiche del lavoro la Rete nazionale formata dalle strutture regionali per le politiche attive del lavoro, ha predisposto un’applicazione, denominata Incentivabilità, per controllare se una lavoratrice o un lavoratore risultano svantaggiati e possono essere assunti usufruendo degli incentivi 2022. Grazie a questo servizio online, dunque, i datori di lavoro interessati ad assumere un lavoratore o una lavoratrice possono verificare se le assunzioni sono incentivabili, ossia se è possibile usufruire di agevolazioni e bonus.

Lo Studio Gaglio si occupa anche di verificare la situazione aziendale e la possibilità di assunzioni incentivate.

La funzionalità Anpal, infatti, permette di reperire informazioni riguardo alla presenza o meno di comunicazioni obbligatorie relative a rapporti di lavoro che rispettino le condizioni previste per accedere agli incentivi. Possono utilizzarla sia i Centri per l’Impiego che gli operatori iscritti all’albo informatico delle Agenzie per il lavoro, i soggetti iscritti all’albo nazionale dei Soggetti Accreditati ai servizi per il lavoro e i Cittadini.

Compila il form online per contattarci