Qual è la differenza tra CAF e Patronato?Mentre il CAF è un centro di assistenza fiscale, infatti, il patronato si occupa soprattutto di pratiche legate alla previdenza o alle indennità erogate dallo Stato, come la disoccupazione e e l’assegnazione di bonus, anche se può espletare gli adempimenti fiscali.
Il 730 è il modello per la dichiarazione dei redditi destinato ai lavoratori dipendenti e pensionati. Il modello 730 presenta diversi vantaggi: anzitutto il contribuente non deve eseguire calcoli e poi ottiene il rimborso dell’imposta direttamente nella busta paga o nella rata di pensione; se, invece, deve versare delle somme, queste vengono trattenute dalla retribuzione o dalla pensione.
Se molto spesso si presenta il 730 perché “conviene” e si hanno spese detraibili o deducibili (dalle spese sanitarie agli interessi del mutuo o i vari bonus casa), va ricordato che gli unici contribuenti esonerati sono quelli che hanno esclusivamente redditi da abitazione principale o altri fabbricati non locati (quelli esenti imu), da lavoro dipendente e da pensione corrisposti da un unico sostituto d’imposta, redditi soggetti ad imposta sostituiva con esclusione della cedolare secca (es interessi sui Bot) o ritenuta alla fonte (interessi cui conti correnti).
Ma attenzione: la dichiarazione deve comunque essere presentata se le addizionali all’Irpef non sono state trattenute o sono state trattenute in misura inferiore a quella dovuta. Chi ad esempio nell’anno precedente ha percepito l’indennità di disoccupazione, oppure chi lavora come colf/badante, fa bene a verificare la corretta applicazione delle detrazioni applicate presentando la dichiarazione.
Anche chi al momento della presentazione non ha un sostituto d’imposta può fare il 730, in caso di credito il rimborso verrà erogato direttamente dall’Agenzia delle entrate, in caso di debito si pagherà con F24.
Oggi le famiglie hanno a disposizione numerose opportunità per migliorare il loro bilancio familiare attraverso il riconoscimento del diritto a godere di prestazioni sociali agevolate.
L’accesso a queste prestazioni è legato al possesso di determinati requisiti soggettivi e alla situazione economica della famiglia.
L’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente), è lo strumento che verrà adottato da molti enti pubblici e privati per valutare la situazione economica delle famiglie che intendono richiedere una prestazione sociale agevolata (prestazione o riduzione del costo del servizio).
Per ottenere l’assistenza necessaria alla compilazione della dichiarazione e delle domande da presentare agli Enti erogatori delle prestazioni è possibile rivolgersi ad un qualsiasi ufficio del CAF su tutto il territorio nazionale che gratuitamente potrà assistervi nella compilazione della dichiarazione utile ad ottenere l’ISEE, e in base al valore potrà indicarvi a quli agevolazioni e bonus potete avere accesso.
Il modello Redditi PF (ex Unico) è il modello ordinario di dichiarazione dei redditi; si tratta di un modello unificato tramite il quale è possibile effettuare più dichiarazioni fiscali.
Per una corretta presentazione del modello Unico è necessario eseguire le seguenti operazioni:
A differenza del modello 730, nel modello Redditi (Unico) i versamenti delle imposte sono effettuati direttamente dal contribuente attraverso il modello F24, che deve essere presentato in banca o in posta.
Il contribuente può effettuare direttamente la compilazione del modello ed i calcoli dei versamenti o può richiedere assistenza alla compilazione ai CAF, ai professionisti e agli Uffici dell’Agenzia delle Entrate appositamente abilitati a svolgere questa attività.
Il Reddito di Cittadinanza è un sussidio destinato alla fascia di popolazione che si trova sotto la soglia della povertà assoluta, che in base alla definizione dell’Istat ha a disposizione meno di 780 euro al mese. Il reddito di cittadinanza e la pensione di cittadinanza destinata agli over 67 sono integrazioni al reddito per raggiungere questa soglia.
Chi otterrà il Reddito di Cittadinanza verrà contattato dai Centri per l’impiego e dovrà aderire a un percorso di accompagnamento all’inserimento lavorativo e all’inclusione sociale, seguendo un percorso di riqualificazione professionale firmando un “Patto per il lavoro”. Si potrà rifiutare un’offerta al massimo 2 volte. La prima potrà essere fatta entro 100 chilometri dalla residenza, la seconda entro 250 chilometri, la terza su tutta Italia. Superati 12 mesi anche la prima offerta sarà entro 250 chilometri e dopo 18 mesi su tutto il territorio nazionale.
Una somma integrativa sarà riconosciuta alle famiglie che hanno al loro interno una persona diversamente abile. Per le famiglie con persone con disabilità, le offerte di lavoro non potranno mai superare i 250 km.
Il beneficio economico sarà erogato attraverso una carta prepagata di Poste Italiane e ai suoi beneficiari sono estese le agevolazioni relative alle tariffe elettriche e gas.
Esempi di calcolo del Reddito di Cittadinanza:
Lo sportello Colf e Badanti del Caf nasce per fornire alle famiglie tutta l’assistenza necessaria per la gestione del rapporto di lavoro di colf, assistenti familiari, baby sitter, governanti.
I servizi offerti dal Caf, dai costi molto vantaggiosi, riguardano ogni aspetto della regolarizzazione e dell’amministrazione del rapporto del lavoro, garantendo al datore di lavoro, nel rispetto della norma, correttezza, precisione e professionalità, e al lavoratore domestico tutti i diritti e le tutele riconosciuti dal Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro Domestico.
Con noi puoi:
SEI UN LAVORATORE AUTONOMO A PARTITA IVA O FREELANCE?
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Il nostro Servizio Autonomi e Partite Iva offre assistenza contabile e fiscale per imprese, associazioni, lavoratori autonomi e professionisti a prezzi concorrenziali, avvalendosi della collaborazione di consulenti qualificati e costantemente aggiornati.
Cosa possiamo fare per te:
Assistenza fiscale completa e qualificata per piccole e medie imprese, cooperative e associazioni
Molto lavoro autonomo si sviluppa in cooperative, imprese familiari e microimprese.
Per loro, oltre a contabilità, dichiarazioni fiscali, redazione del bilancio siamo in grado di gestire interamente le pratiche di assunzione e l’elaborazione delle relative buste paga, siano essi dipendenti o soci di cooperative.
Presso i nostri uffici è istituito un apposito servizio che fornisce assistenza e consulenza per le pratiche di successione.
Gli operatori sono in grado di assistere il contribuente e orientarlo verso le operazioni che dovranno essere eseguite per la redazione della pratica di successione, e tutti i nostri uffici operano utilizzando programmi informatici di supporto che rendono più agevole e sicura la predisposizione della pratica.
Cos’è la Successione ereditaria?
Per Successione ereditaria si intende la devoluzione dei rapporti giuridici dal De Cuius (il defunto) agli eredi. E’ regolata nel Libro Secondo del Codice Civile. La Successione ereditaria non comporta il solo trasferimento dei beni immobili, mobili ed altri diritti reali ma anche il trasferimento di obblighi che il de Cuius assunse in vita quali debiti, imposte arretrate ai quali devono far fronte tutti gli eredi in proporzione ai loro diritti.
La Successione si dice legittima quando gli eredi succedono al defunto in forza di legge, si dice testamentaria quando i beni sono devoluti conformemente alla volontà scritta (testamento) del de Cuius.
La dichiarazione di successione va presentata entro un anno dalla data del decesso, ma sono esonerati esonerati dalla presentazione della dichiarazione di successione il coniuge o i parenti in linea retta se la successione non comprende beni immobili e diritti reali immobiliari e il valore globale dell’asse ereditario lordo (cioè il valore complessivo dei beni e dei diritti caduti in successione) non supera i 100.000 euro
La Legge di Bilancio 2020 ha accorpato IMU e TASI. La nuova IMU si applica in tutti i comuni, tranne in Friuli Venezia Giulia e nelle Province autonome di Trento e di Bolzano, che mantengono l’autonomia impositiva.
Chi deve pagare l’IMU?
L’IMU deve essere pagata dai possessori degli immobili, aree fabbricabili e terreni, escluse le abitazioni principali non di lusso, cioè quelle accatastate in categorie diverse da A/1, A/8 e A/9.
Dal 2020, nel caso dell’ex coniuge l’assimilazione ad abitazione principale è legata all’affidamento dei figli e non è confermata l’assimilazione per i cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato e iscritto all’Aire (Anagrafe degli italiani residenti all’estero)
Quanto si deve pagare di IMU?
Ogni comune stabilisce autonomamente le aliquote dell’IMU. Per il calcolo dell’IMU dovuta, siamo a vostra disposizione per aggiornare il calcolo in base alle delibere dei singoli Comuni.
Sia per i fabbricati che per i terreni edificabili l’aliquota di base è pari allo 0,86 per cento, e i comuni possono aumentarla sino all’1,06 per cento o diminuirla fino al limite dello 0,76 per cento.
In sostituzione della maggiorazione della TASI viene concesso ai comuni che hanno già esercitato tale facoltà di aumentare ulteriormente l’aliquota massima dell’1,06 per cento sino all’1,14 per cento, a decorrere dall’anno 2020, nella stessa misura applicata per l’anno 2015 e confermata fino all’anno 2019. Negli anni successivi è solo possibile ridurre la maggiorazione, mentre resta esclusa ogni possibilità di variazione in aumento.
Per l’abitazione principale di lusso l’aliquota è fissata allo 0,5 per cento e il comune può aumentarla di 0,1 punti percentuali o diminuirla fino all’azzeramento.
Per i fabbricati rurali ad uso strumentale l’aliquota di base è lo 0,1 per cento, e il comune può ridurla fino all’azzeramento.
Per i fabbricati destinati dall’impresa costruttrice alla vendita (c.d. beni merce), fino al 2019 soggetti solo alla TASI, è fissata un’aliquota allo 0,1 per cento fino al 2021, che i comuni possono aumentare fino allo 0,25 per cento o diminuire fino all’azzeramento, mentre dal 1° gennaio 2022 saranno esenti dall’imposta.
Confermate le seguenti riduzioni:
Come si paga l’IMU?
Si paga con bollettino di conto corrente postale o con modello F24 in due rate con scadenza il 16 giugno e il 16 dicembre dell’anno di riferimento. Il cittadino può sempre decidere di pagare tutta l’imposta con un unico versamento entro il 16 giugno.
* Nel caso però in cui i suddetti termini coincidano con un giorno festivo o prefestivo, la scadenza slitta al primo giorno lavorativo utile.
Ci sono obblighi di dichiarazione?
Ogni comune potrebbe prevedere modalità (e moduli) diversi di dichiarazione, la regola generale è che queste dichiarazioni andranno presentate tutte le volte che si modificano i criteri per calcolare le imposte di riferimento (ad esempio, quando l’inquilino cessa di abitare un immobile o l’esistenza di un contratto di comodato registrato con i propri figli o genitori). I termini di presentazione sono attualmente fissati al 30 giugno dell’anno successivo a quello in cui si sono verificati gli eventi che hanno generato l’obbligo di presentazione della dichiarazione.
Puoi rivolgerti a noi per redigere il contratto di locazione (nelle tipologie ordinario, agevolato e transitorio), compilare e trasmettereil modello RLI, calcolare le imposte dovute. Siamo inoltre in grado di assisterti negli adempimenti successivi quali proroghe, risoluzioni anticipate, pagamento delle annualità successive, subentri e per orientare il contribuente per l’opzione più vantaggiosa sulla scelta del tipo di tassazione, ordinaria o “cedolare secca”.