Articolo di: https://www.inps.it/prestazioni-e-servizi/faq-domande-frequenti/assegno-unico-e-universale
Dal 1° gennaio 2022, ma bisogna ricordare che per definire l’importo è necessario aver presentato un ISEE valido e corretto.
È possibile anche presentate la domanda senza ISEE ma in questo caso si accederà solo all’importo minimo previsto per l’Assegno unico. Sarà comunque possibile inviare l’ ISEE successivamente e avere accesso all’importo specifico per il proprio nucleo familiare.
Per coloro che inviano ISEE entro il 30 giugno verranno riconosciuti gli importi spettanti a decorrere dal mese di marzo.
È obbligatorio comunicare eventuali variazioni del nucleo familiare tramite ISEE .
Devi compilare una scheda per ogni figlio indicando il suo codice fiscale e quello dell’altro genitore.
Non è obbligatorio ma non presentandolo si ha diritto solo all’importo minimo previsto per l’Assegno unico.
Per le domande presentate a gennaio e febbraio i pagamenti cominceranno ad essere erogati dal 15 al 21 marzo. Per le domande presentate successivamente il pagamento verrà effettuato alla fine del mese successivo a quello di presentazione della domanda. Per chi presenta la domanda entro giugno 2022 i pagamenti avranno sempre decorrenza per le mensilità arretrate dal mese di marzo.
L’assegno mensile si compone di due parti, una viene calcolata in base all’Isee, mentre l’altra, la cosiddetta maggiorazione, varia in base alla situazione famigliare.
L’Isee viene considerato come indicato nella tabella seguente:
Isee | Importo dell’assegno unico per ogni figlio |
---|---|
Fino a 15.000 euro | 175 euro (85 euro per i maggiorenni) |
Fino a 40.000 euro | Importo decrescente fino a un minimo di 50 euro (25 euro per i maggiorenni) |
Oltre i 40.000 euro o senza presentare l’Isee | 50 euro (25 euro per i maggiorenni) |
La maggiorazione spetta in maniera differente a seconda delle situazioni, alcune delle quali dipendono ancora dall’Isee ma si ricollegano ai seguenti casi particolari:
In ogni caso, chi non presenta l’Isee ha diritto agli importi minimi, di fatto si presume che il nucleo familiare possegga un Isee di almeno 40.000 euro.
Età del figlio | Situazione del figlio | Maggiorazione mensile |
---|---|---|
Minorenne | Non autosufficiente | 105 euro |
Disabilità grave | 95 euro | |
Disabilità media | 85 euro | |
Maggiorenne fino a 21 anni | A prescindere dal grado di disabilità | 50 euro |
Oltre i 21 anni la maggiorazione diventa l’unico importo percepito | Con Isee fino a 15.000 euro | 85 euro |
Con Isee fino a 40.000 euro | Importo variabile tra 85 euro e 25 euro | |
Con Isee superiore a 40.000 euro | 25 euro |
In ogni caso, l’importo dell’assegno unico non costituisce reddito e non viene conteggiato per la richiesta di prestazioni sociali agevolate, dei trattamenti assistenziali o di altri benefici previsti in favore dei figli con disabilità.
Il Premio alla nascita (Bonus mamma domani), l’Assegno di natalità (Bonus bebè), gli ANF e le detrazioni per i figli a carico al di sotto dei 21 anni. Rimarrà invece vigente il bonus nido.
Detrazioni e assegni familiari non saranno più presenti sui cedolini di stipendio dei lavoratori dipendenti e di pensione dal mese di marzo.
Non c’è bisogno di presentare subito la domanda. È possibile farlo entro il 30 giugno 2022 senza perdere nessuna delle mensilità spettanti con decorrenza marzo.
La domanda deve essere ripresentata anche da chi percepiva l’Assegno temporaneo ad eccezione di coloro che hanno diritto al Reddito di Cittadinanza che riceveranno l’Assegno unico in automatico.
Uno dei due genitori esercenti la responsabilità genitoriale.
In via ordinaria su IBAN intestato al richiedente o bonifico domiciliato
La domanda si presenta online con procedura semplificata accedendo al sito INPS con SPID, CIE o CNS o tramite patronato.